L’ultima ricognizione ieri
pomeriggio con l’ausilio di una pattuglia della Polizia Municipale
che in questi giorni è stata solerte e disponibile per avere un
quadro completo della situazione a seguito dell’alluvione del 12 e
13 Gennaio scorso che ha colpito duramente il nostro territorio.
Ingenti sono i danni riscontrati agli immobili pubblici e privati,
alle infrastrutture viarie secondarie e rurali, alle campagne,
alle linee telefoniche.
Una riunione ci sarà stamattina al Comune tra l’Amministrazione e
i componenti dell’Ufficio Tecnico, per stimare l’entità dei danni
e procedere agli interventi, dopo quello che già si è fatto per i
crolli registrati già nella mattinata del 13 scorso.
Una telefonata fattami alle 06.00 da parte di un residente la via
Falisano, ha fatto sì che si mettesse in moto la macchina del
soccorso infatti, capito l’entità del crollo che aveva interessato
l’immobile ricadente tra la piazza Roma (vedi foto 1) e la via
Falisano, disabitato e diroccato da tempo, sono partite le
chiamate per i Vigili del Fuoco, I Carabinieri, la Polizia
Municipale, i Tecnici Comunali.
Il crollo (vedi foto 2) ha interessato la strada di via Falisano
che ha impedito il traffico veicolare e pedonale, subito
interdetto e ha fatto sì che venissero da subito sgomberati gli
inquilini del civico 2 della stessa via che, a parer dei VV.FF.,
potevano essere interessati da altri improvvisi crolli; in
mattinata, mentre il cielo era completamente color sabbia e fuori
era buio, è arrivato anche l’Ingegnere Salvatore Tafaro del
Comando Provinciale dei VV.FF. per stimare l’entità del pericolo e
lo stesso ha confermato lo sfratto della famiglia interessata
mentre un altro sopralluogo in via Ramondetta, in altra abitazione
che dà in un cortile interno confinante con altro immobile di
proprietà comunale, anch’esso diroccato (vedi foto 3), ha
stabilito anche qui il pericolo per cui anche in questo caso si è
dovuto attivare lo sgombero dell’abitazione, formata da 4
soggetti.
Una riunione infine si è poi tenuta in Municipio, alla presenza
del vice Sindaco, del Comandante la Polizia Municipale, del
Comandante dei Carabinieri, dei Responsabili dell’Ufficio Tecnico
e della Protezione Civile, per prendere atto di quanto verificato
in mattinata e disporre gli atti consequenziali che sono sfociati
in due Ordinanze Sindacali per l’uscita degli inquilini dai
rispettivi immobili di via Falisano e via Ramondetta, la
demolizione delle opere pericolose e il puntellamento delle altre,
le delimitazione delle aree colpite, la demolizione del tetto e la
sua successiva costruzione e ogni altra opera urgente per la
salvaguardia della pubblica incolumità.
Solerte anche l’impegno del Sindaco che ha interessato
immediatamente la Protezione Civile regionale in ordine agli
impegni economici da assumere e difatti, ieri c’è stato altro
sopralluogo di alcuni tecnici della stessa Protezione Civile di
Siracusa e del Genio Civile per quantificare i danni che, ad una
prima stima, sono ingenti.
Drammatica anche la situazione nelle strade rurali e nelle
campagne: frane in località Pizzitto (vedi foto 4), in località
Margio (vedi foto 5), in località Travana (vedi foto 6 e 7), sulla
SS124 in località Passo Marino (vedi foto 8), sulla provinciale 5
in località Ragameli e Portella, sulla provinciale per il
Frassino, in località S.Andrea (vedi foto 9), la strada comunale
Alberi – Bragnolina (vedi foto 10), gli allagamenti dei terreni in
località Piana (vedi foto 11) e la linea telefonica divelta, ma
funzionante lungo la provinciale per Sortino, abbattuta dal vento.
Insomma, un territorio colpito duramente da queste ultime
condizioni atmosferiche violente, territorio peraltro già colpito
dalle piogge torrenziali e temporali del 10 e 11 Dicembre scorso
che hanno registrato tre grosse frane in località Largo Ponente –
viale Europa, nel tratto soprastante il Municipio e lungo la
strada provinciale per S.Maria.
Bisogna adesso vedere come poter intervenire, intanto con mezzi e
uomini dell’Amministrazione Comunale e vedere se c’è la
possibilità, con quelli della Protezione Civile o in altro modo.
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