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COMUNICATI 2008
 

Comunicati stampa

Data Oggetto
08/07/2009

COMUNICATO STAMPA n°22

QUESTIONE ANIMALI INSELVATICHITI

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UFFICIO DEL VICE SINDACO
Assessorato al Territorio e alla Viabilità Rurale

COMUNICATO STAMPA DEL 08 LUGLIO 2009
 

La delicata questione dei maiali inselvatichiti, dei cinghiali selvatici e delle mucche non controllate nel pascolo, intrapresa oltre dieci mesi fa per una serie di segnalazioni e esposti che alcuni proprietari di fondi agricoli presentarono sia al Comune che alle locali Forze di Polizia, è stata affrontata nel secondo vertice che si è tenuto oggi 8 Luglio nella Prefettura di Siracusa.
Sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa dottoressa Maria Fiorella Scandurra, coadiuvata dal suo Capo di Gabinetto dottoressa Cociuffa e da altri collaboratori, ha ospitato nella sala riunioni il vice Sindaco del Comune di Buccheri Gianni Garfì, il Colonnello dei Carabinieri di Siracusa Massimo Mennitti, il Commissario del Corpo Forestale di Siracusa Mario Costa, il Dirigente Provinciale dell’Azienda Foreste Demaniali di Siracusa dottore Antonino De Marco, il dottore Giorgio Gurrieri in qualità di Responsabile del Servizio Sanità Animale dell’Asl 8 di Siracusa e il suo collega dottore Salvatore Ficara, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Cosimo Tripoli, un rappresentante della Questura di Siracusa, il Presidente dell’Unione dei Comuni Paolo Amenta e alcuni Sindaci e Assessori della zona montana, alcuni rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste e Animaliste.
Il Prefetto ha aperto la riunione per proseguire nella strada intrapresa nel mese di Maggio dove fu vagliata per bene la delicata questione dei maiali inselvatichiti o maiali neri dei Nebrodi che, nella fattispecie, avevano e continuano ancora oggi, ad invadere il territorio montano, distruggendo interi fondi agricoli nelle sue colture e nelle infrastrutture agricole oltre che avanzare tentativi di aggressione alle persone e siccome il fenomeno è tangibilmente presente, si è arrivati al nuovo vertice in Prefettura.
Il vice Sindaco di Buccheri e il Presidente dell’Unione dei Comuni hanno chiarito che i segnali ai presunti possessori di questi animali selvatici, sono stati dati a mezzo di notizie sulla carta stampata e sulla televisione ed in alcuni punti, sono stati installati anche degli avvisi per suggerire di radunare questi animali e portarli nelle eventuali loro aree recintate ma sembra che nulla sia cambiato.
E’ seguito uno scambio di opinioni, di pareri sia sull’aspetto sanitario, di ordine pubblico e di protezione animalista, che ha determinato l’indirizzo con cui il Prefetto vuole dare corso alla delicata problematica che non va assolutamente lasciata in secondo piano ma attenzionata fino in fondo nella probabilità che possa estendersi ad altri territori montani.
Intanto, è stato dato incarico al vice Sindaco di Buccheri, territorio simbolo della problematica in questione, di approntare un’Ordinanza Sindacale in stretta collaborazione con il Segretario Comunale e il Sindaco, nel pieno rispetto della Legge, in cui dovrà essere prevista la cattura e l’eventuale abbattimento di questi animali ritenuti pericolosi per la pubblica incolumità e per l’ambiente, così come ampiamente espresso dal dottore De Marco dell’Azienda Foreste il quale ha detto a chiari note <che di questo passo, dei boschi, oggi di Buccheri e domani di altre realtà, nel giro di un decennio, non rimarrà nulla, solo una desertificazione>; il tutto dovrà avvenire con apposite squadre costituite da cacciatori autorizzati, coadiuvati dalle Forze dell’Ordine e dall’apparato Sanitario Provinciale.
Per quanto riguarda invece il controllo del territorio, il Comandante Provinciale dei Carabinieri ha assicurato che già da questo fine settimana, tutto il territorio montano sarà oggetto di appositi servizi mirati al controllo della transumanza, della tenuta degli animali nei poderi e di ogni altro requisito serva per la tranquillità altrui (vedasi l’ultimo caso in ordine di tempo in cui un giovane di Palazzolo Acreide è deceduto dopo aver investito una mucca in piena notte, libera nella strada a scorrimento veloce Mare Monti, in territorio di Canicattini Bagni mentre la Polizia si occuperà di aumentare i controlli nelle arterie che danno sbocco alle autostrade dove poi avviene la transumanza o gli abigeati che seguono dappprima il passaggio a piedi nelle campagne e nelle strade rurali e poi sui mezzi gommati, per andare a finire nel messinese o addirittura, come scoperto dai Carabinieri di Buccheri, fino in Calabria.
L’operatività però, dovrà necessariamente essere preceduta da nuova riunione in Prefettura per avere tutto il supporto legale possibile, prima di mettere in atto la cattura e l’abbattimento.
Il vertice è servito anche a fare il punto sulla situazione del randagismo nei comuni allo stato attuale.
Un impegno essenziale e determinante quindi viene fuori dal nuovo vertice in Prefettura in cui l’Assessore al Territorio e alla Viabilità Rurale Gianni Garfì esprime la sua soddisfazione per la continuazione di un’impegno preso nel dare risposte alle vibranti richieste dei cittadini buccheresi che vogliono essere tranquilli e sicuri quando vanno nelle loro campagne.

 

Buccheri lì, 08.07.2009
Il Vice Sindaco
e Assessore al Territorio e alla Viabilità Rurale
P.I. Gianni Garfì

   


 

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