La viabilità ricadente nel centro montano di
Buccheri, nell’approssimarsi della stagione invernale, continua ad
essere interessata da problemi.
Una settimana di piogge persistenti hanno posto alla prova la
resistenza delle strade urbane ed extra urbane e dobbiamo dire che
tutto, almeno nella maggioranza dei casi, ha retto bene infatti
non abbiamo registrato frane o smottamenti di grande entità tranne
qualche piccola pietra e l’otturazione di alcuni tombini delle
acque bianche in zona Piana che prontamente abbiamo sottoposto
all’attenzione della SAI 8 che detiene il servizio, procedendo
comunque ad un primo intervento con i nostri operai comunali e la
caduta di un grosso masso in zona Passo Marino, prontamente
segnalato dalla Polizia Municipale e rimosso in giornata.
Nelle zone di campagna abbiamo registrato due piccoli smottamenti
che contiamo di eliminarli prima dell’inizio della stagione
olivicola.
Discorso
a parte invece meritano alcune arterie extra urbane, talune di
proprietà della Provincia Regionale di Siracusa ed altre dell’Anas.
Nel primo caso, la Provincia ha iniziato ad inizio anno i lavori
per l’allargamento, il rifacimento, la costruzione di un imponente
muro di contenimento e la creazione di una nuova curva nella
strada denominata Buccheri-Ferla-Sortino, con un appalto di circa
4 milioni di euro e vinto dall’impresa De Francisci di Agrigento,
impresa che ha posto in essere un grande spiegamento di uomini e
mezzi, specie nella stagione invernale, creando un cantiere che
partiva da Buccheri e terminava nelle estreme periferie di Ferla.
Il fatto grave e però che la ditta, non si capisce per quale
motivo, ha smontato il cantiere ed è andata via da oltre un mese,
lasciando i lavori incompleti ed oltretutto in stato di pericolo
difatti, come si vede nelle foto, ci sono dei tratti in cui
c’erano dei masi che ostruivano la carreggiata e che sono stati in
parte spostati, la carreggiata che è stata asfaltata in fasi
alterne, vicino all’abitato di Buccheri, dal bivio di Sortino per
Ferla ed in un tratto dove è stato realizzato un muro di
contenimento poi, è lasciata con la scarifica quindi molto
pericolosa per chi vi transita e con i canali di raccolta acque
laterali già piene di erbacce, fatte da meno di cinque mesi fa,
quindi con lo stazionamento delle acque in mezzo alla carreggiata
per non parlare poi della segnaletica che è stata rimossa per i
lavori ed è buttata nelle immediate vicinanze, a bordo strada,
tutta divelta.
Se
si considera che in inverno la strada è oggetto di forti banchi di
nebbia e che interressa un notevole transito veicolare di gente
che va a lavorare nella zona industriale di Priolo Gargallo e dei
lavoratori Forestali che debbono andare in località S.Venera, si
capisce benissimo quale disservizio si sta perpetrando senza che
nessuno faccia niente.
Sarebbe il caso che la Provincia si adoperasse per fare ultimare i
lavori o che risolvesse quali problemi sono spuntati fuori.
Imminente anche il pericolo sulla SP5 all’altezza della contrada
Alberi dove un muro di contenimento sta per cedere sulla
carreggiata per le piogge e siccome si trova in una curva
insidiosa, potrebbe crearsi qualche serio pericolo per gli
automobilisti; anche la SP Buccheri-Cava-Sughereta presenta seri
problemi in zona cancello Pisano, dove alcuni smottamenti hanno
divelto i guard rail di protezione e invaso la carreggiata, in
parte inpraticabile.
Infine, l’Anas che ha in capo la strada a scorrimento veloce
denominata Mare Monti, non definisce l’ultimo tratto che da
Buscemi porta a Buccheri, con un insidioso pericolo in un imbuto
presso il bivio di Monte Contessa dove una strozzatura
dell’arteria crea tanti incidenti stradali: basterebbe allargare,
momentaneamente quel tratto di curva o strozzatura per rendere più
sicura l’arteria, almeno togliendo quel pericolo.
La nostra comunità ha bisogno di attenzione per la viabilità per
cui, chiediamo che i due Enti intervengano per porre rimedio alle
anomalie che penalizzano le nostre strade: non bisogna pensare
solo alle arterie che conducono al capoluogo di provincia o ai
centri urbani di grosso impatto di popolazione: ci siamo anche
noi!
Cordialmente.
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