Riuscitissima
e applauditissima l’iniziativa organizzata ieri pomeriggio nei
locali della Casa Museo di piazza Roma per degustare le varie
tipologie di oli iblei, dal vergine all’extra vergine al Dop.
All’interno del contenitore natalizio, l’Assessorato al Territorio
e alla Viabilità Rurale del Comune di Buccheri ha predisposto un
pomeriggio dedicato al settore olivicolo infatti, grazie alla
collaborazione dell’Apo, l’Associazione Produttori Olivicoli di
Catania, è stato possibile effettuare una degustazione guidata
degli oli locali, chiaramente senza poter vedere l’etichetta.
Collateralmente, è stata allestita una mini vetrina di oli
esclusivamente prodotti a Buccheri, da cooperative, ditte,
frantoiani e singoli produttori e prodotti derivati dall’olio, con
il gentile contributo dei falegnami restauratori Vacirca & Vinci
che hanno posto in vetrina anche sei pregiati tavoli del
settecento nonché anfore e contenitori vari in porcellana,
anch’essi vecchissimi, che venivano usati dai nostri avi per il
trasbordo e la conservazione dell’olio.
Innumerevoli anche i premi regionali e nazionali esposti da alcuni
produttori grazie all’olio di Buccheri, a bassissimo grado di
acidità, conosciuto anche all’estero per le sue ottime qualità
organolettiche.
Alla manifestazione, afferma l’Assessore al ramo Gianni Garfì,
autore dell’iniziativa, hanno partecipato circa una trentina di
soggetti tra cui alcuni appassionati dell’olio provenienti da
Calatabiano e da Giarre, il Sindaco di Palazzolo Acreide Carlo
Scibetta, il Comandante della locale Stazione Carabinieri Corrado
Lupo e il suo vice Paolo Gissara, il medico Matteo Calafato, gli
Assessori Comunali Liliana Nigro e Franco Ciurcina, l’imprenditore
siracusano Rosario Cammisa.
L’apertura
è stata riservata al primo cittadino di Buccheri Gaetano Pavano
che non ha voluto mancare ad un saluto a tutti i partecipanti ed
ai tecnici dell’Apo che hanno guidato l’iniziativa ed ha espresso
parole di elogio per la tematica affrontata, spiegando che la
Sagra dell’Olio si è arenata da qualche anno perché la stessa
manifestazione aveva assunto toni che non erano quelli ideati per
la promozione e la valorizzazione delle olive e dell’olio per cui,
queste iniziative invece sono quanto mai opportune ed interessanti
perché danno il senso dell’importanza del pregiatissimo prodotto
da mensa quale è l’olio, in questo caso, l’olio di Buccheri,
rinomato da tutti gli estimatori.
Per noi, afferma Gianni Garfì, Assessore al ramo, è stata
un’iniziativa ben organizzata assieme al Presidente dell’Apo
Giosuè Catania ed i suoi collaboratori ed esperti, che rientra tra
i corsi per la conoscenza dell’olio vergine di oliva dell’Azione
3F del Regolamento della Comunità Europea 867\08, rientrante nei
progetti per il miglioramento della qualità dell’olio vergine di
oliva, che ha snocciolato il tema delle olive e dell’olio fin
dalle origini ai giorni nostri, in modo da far rivivere e
conoscere a quanti ancora non lo sapevano, le particolarità del
prodotto per eccellenza del territorio buccherese, appunto le
olive e il suo pregiatissimo olio.
Spazio poi a Giosuè Catania quale Presidente dell’Apo che ha
aperto i lavori parlando delle qualità organolettiche dell’olio
Dop Monti Iblei, etichetta riconosciuta come una delle prime se
non la prima dalla Regione Siciliana circa 10 anni fa e
dell’importanza delle degustazioni guidate che danno l’esempio di
come viene gustato l’olio nelle tavole dei siciliani.
Il
dottor Ercole Aloe, Capo Panel riconosciuto, ha invece spiegato,
con l’aiuto di immagini, come viene prodotto l’olio, fin dalla
raccolta, alla spremitura, alla conservazione e al consumo e da
qui, le varie qualità che si producono, tra cui alcune tipologie
che non arrivano mai nei mercati perché ritenuti oli sporchi ma
utilizzati per altri fini ed inoltre, ha dato informazioni sulle
qualità dell’olio per la salute, qualità senz’altro ottime che
aiutano l’organismo umano nelle sue funzioni quotidiane ed ha
anche risposto ai tanti quesiti che sono spuntati fuori dai
partecipanti alla serata.
La degustazione si è conclusa poi con l’assaggio di tre piccole e
moderatissime quantità di olio, assaggio appunto guidato che ha
determinato le qualità dei rispettivi oli, dal gusto all’olfatto e
alla colorazione, assaggio che è stato poi condensato in delle
apposite schede individuali conservate dall’Apo.
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