Una
vera e propria emergenza ieri nel Comune di Buccheri e nel suo
territorio, dove le avverse condizioni atmosferiche hanno messo
alla prova la macchina della Protezione Civile.
E difatti, già dal primo pomeriggio, l’Assessore alla Protezione
Civile, coadiuvato dal Responsabile Comunale Salvatore Tetrzo,
dopo che la pioggia cadeva copiosamente da oltre 24 ore, ha
innescato la reperibilità per gli addetti alla sicurezza; una
prima ricognizione effettuata dall’Assessore Garfì ha posto in
primo piano la messa in sicurezza in alcuni tratti dentro e fuori
del centro urbano come l’innesto iniziale della SP 71
Buccheri-Cava-Rizzolo in cui una modesta frana in movimento aveva
invano l’intera carreggiata; poi in località largo Ponente,
proprio all’uscita del paese in direzione di Vizzini, nella SS124,
un movimento franoso partito da un marciapiede si è riversato nel
sottostante viale Europa e qui è stata necessaria la delimitazione
parziale dell’arteria con l’impedimento all’attraversamento
pedonale nel marciapiede e un primo interevento di pulizia nel
sottostante viale Europa, interessato in più punti.
Ancora una frana staccatasi in zona Piana, a ridosso del nuovo
Municipio, anch’essa caduta dalla strada e andata a finire in un
muro di contenimento dietro il Municipio ed anche qui la
delimitazione parziale della strada con l’opportuna segnaletica
che prontamente hanno installato i Vigili Urbani.
Frane di modesta entità anche in località Fontanelle e Cava e
tombini saltati in vari punti del paese con pericolo maggiore
nella via Galliano, rami spezzati dal vento in via Mugnai e nella
piazza Matrice e tabelloni e insegne abbattute un po’ dappertutto.
Necessaria,
a solo scopo precauzionale dopo un ulteriore sopralluogo dei
Vigili Urbani, la chiusura della strada che porta al Bosco di
Santa Maria, con il manto stradale già compromesso che si è
ulteriormente avvallato in zona Pozzanghera ed ancora una frana
dietro le civiche abitazioni di via Sabauda dove c’è stata tanta
paura ma nessun danno alle persone e alle infrastrutture.
L’acqua ha creato notevoli disagi in via Venezia dove è penetrata
in casa attraverso il camino a pianterreno e nella via Vittorio
Emanuele, per effetto della pendenza e per la mancanza di poter
ricevere tanta acqua nei tombini delle acque bianche; qui molte
abitazioni, nei piani bassi, sono stati invasi dall’acqua.
Nella giornata di oggi, nonostante ancora le rigide temperature e
qualche scroscio di pioggia, sono stati attivati i primi
interventi volti a ripristinare l’apertura delle strade possibili
infatti, con
mezzi Comunali, gli Operai hanno lavorato l’intera mattinata per
rendere percorribile alcuni tratti chiusi.
I pericoli comunque rimangono per largo Ponente e la zona Piana
dove l’Ufficio Tecnico sta approntando una procedura d’urgenza per
la messa in sicurezza di entrambi i tratti; chiusa al momento
anche la strada di Santa Maria in attesa di sopralluoghi del
Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Ingenti danni riscontrati stamattina anche nell’oleificio di
contrada Messina, dove le forti raffiche di vento hanno
letteralmente abbattuto i tre silos per la raccolta dell’olio,
fortunatamente in quel momento senza presenza di persone.
Anche nella Scuola Elementare, chiusa con Ordinanza Sindacale per
la sola giornata di oggi, i piccoli danni al tetto e al cancello
d’ingresso, sono stati riparati e domani si potrà riprendere le
lezioni.
Da attenzionare infine alcuni canali di gronda dentro il centro
abitato, specialmente nella via Antonio Pappalardo, in parte
ostruiti da pietre e fogliame che necessitano di verifica.
Lodevole quindi il lavoro posto in essere dagli Impiegati Comunali
che nonostante la battente pioggia, hanno per lo meno posto in
sicurezza le strade interessate dalle frane ed evitato ulteriori
pericoli per la pubblica incolumità.
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